Con la sentenza n. 32336 depositata il 20 settembre 2010 il Tribunale Amministratiìvo Regionale del Lazio ha confermato l'annullamento delle prove scritte di diritto civile e di diritto penale di un candidato al concorso in magistratura disposto dalla commisione esaminatrice per la presenza di segni di sottolineatura di parti della traccia trascritta negli elaborati del candidato. I Giudici amministrativi romani hanno precisato che la sottolineatura di parti della traccia è elemento obiettivamente idoneo per collocazione, ripetitività ed inusualità a determinare la perdita di anonimato dell’elaborato, "tale dunque da causare l’annullamento dell’esame ai sensi dell’art. 14, co. 2, d.p.r. 487/1994". Alcun rilievo, ha spiegato il Tribunale amministrativo, può assumere, come sostenuto dal ricorrente, che i segni risultino apposti sulla traccia e non sul testo di svolgimento del compito.
TAR Lazio - sentenza 20 settembre 2010 n. 32336 - Presidente Giovannini