L'affidamento diretto di un incarico di consulenza legale comunicato attraverso il sito internet è illegittimo. Secondo la decisione n. 3405 del Consiglio di Stato è fondato il motivo di ricorso, sollevato da un altro avvocato iscritto al relativo bando professionale, per difetto di motivazione. Qualora infatti nell'impugnata delibera di affidamento diretto dell'incarico professionale, non risulta specificata la natura dell'incarico ulteriore che il legale avrebbe dovuto svolgere rispetto alle attività già precedentemente esercitate in favore dell'ente appaltante e non si dica nulla in ordine alla necessità di reiterare l'incarico diretto in favore dello stesso, il provvedimento di aggiudicazione va annullato.
Consiglio di Stato - Sezione V - Sentenza 28 maggio 2010 n. 3405