GLI INTERVENTI EDILIZI ABUSIVI SULLA MEDESIMA OPERA SUCCEDUTISI NEL TEMPO INTEGRANO UN UNICO REATO.

Deve essere contestato un unico reato e non più reati legati, ex art. 81 c.p., dal vincolo della continuazione, nel caso in cui vengano effettuati più interventi di natura abusiva, in quanto volti ad aumentare superficie e volumetria utile senza le prescritte autorizzazioni, sul medesimo immobile. L'opera sulla quale vengono poste in essere le successive manomissioni, infatti, è unica e, quindi, le stesse devono essere considerate come espressione della medesima condotta. In tale quadro la prescrizione del reato comincia a decorrere dal momento in cui sono stati terminati gli ultimi lavori in ordine di tempo.

Tribunale di L'Aquila, Sen. n. 50 del 09 febbraio 2010, Presidente Gargarella