LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA IL TENTATIVO DELLA LOMBARDIA DI IMPORRE TARIFFE REGIONALI SULL'ACQUA.

Con la sentenza n. 142 del 23 aprile scorso la Consulta boccia il tentativo della Regione Lombardia di attribuire alla competenza regionale la determinazione della tariffa del servizio idirico. Dichiarata incostituzionale la legge regionale della Lombardia n. 1/2009.

Gli artt. 5 e 8 della legge reg. n. 1 del 2009, modificando gli artt. 48 e 51 della legge reg. n. 26 del 2003, prevedono che la tariffa del servizio idrico integrato sia determinata sulla base delle prescrizioni dell'amministrazione regionale, mentre i commi 2 e 4 dell'art. 154 del d.lgs. n. 152 del 2006 attribuiscono al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio la definizione delle componenti di costo per la determinazione della tariffa in questione e all'Autorità d'ambito la determinazione della tariffa di base. La disciplina della tariffa del servizio idrico integrato contenuta nell'art. 154 del d.lgs. n. 152 del 2006 è ascrivibile, "in prevalenza, alla tutela dell'ambiente e alla tutela della concorrenza, materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato" (Sent. n. 246 del 2009). Ne consegue l'illegittimità costituzionale delle norme regionali impugnate.