La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 47085 depositata in cancelleria l'11 dicembre 2009, ha ribadito che costituisce reato assegnare il lavoratore non idoneo per motivi di salute a mansioni pesanti e non confacenti.
La Suprema Corte ha confermato la condanna di un imprenditore per il reato di lesioni colpose, oltre all'obbligo di risarcire il danno, che aveva dato disposizioni di scaricare delle casse pesanti ad un lavoratore successivamente ammalatosi di “patologia cervicale e lombosacrale”.