Merita il trasferimento dal Foro ove svolge le funzioni giudiziarie il magistrato che "sistematicamente" dichiara inammissibili o improcedibili i ricorsi presentati dagli avvocati senza dar loro neppure la possibilità di illustrare le difese e di parlare in aula, invitandoli sbrigativamente "a rassegnare le conclusioni".
Con la sentenza n. 20730 del 28 settembre 2009, le Sezioni unite civili della Corte di Cassazione hanno confermato il trasferimento dal Tribunale di Ancona di un giudice, oggetto di decine di esposti da parte degli avvocati, perché "non aveva consentito ai difensori di effettuare alcuna attività ai sensi degli articoli 183 e 184 c.p.c." e li aveva sempre invitati "a rassegnare le conclusioni per poi dichiarare inammissibile o improcedibile il ricorso".