La VI sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 32562 pubblicata l'1 settembre 2010 ha confermato la condanna penale inflitta dalla Corte di Appello di Bologna ad una mamma che ha tenuto una condotta elusiva degli incontri fissati dal giudice della separazione fra il coniuge e la figlia minore. La Suprema Corte ha stabilito che la "consapevole condotta volta ad eludere le statuizioni del giudice civile circa il diritto di visita del padre alla figlia minore" è "realizzabile anche con un solo atto che rilevi la dolosa elusione del dovere di rispettere le decisioni del giudice sull'affidamento e l'esercizio dei diritti inerenti la potestà genitoriale". La Corte ha confermato, altresì, la condanna della donna al pagamento della somma di tremila euro a titolo di risarcimento del danno morale all'ex marito.
Corte di Cassazione - VI sezione penale - sentenza 1 settembre 2010 n. 32562