DURA SENTENZA DI CONDANNA PER L'OMICIDIO MEREDITH. MA NON C'E' L'ERGASTOLO.

La Corte d'Assise di Perugia, guidata da Giancarlo Massei, ha condannato, alla mezzanotte del 4 dicembre 2009, a 25 anni Raffaele Sollecito e a 26 anni Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher avvenuto il primo novembre del 2007 a Perugia. Una condanna minore rispetto a quanto richiesto dai Pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi che avevano chiesto l'ergastolo per entrambi con tanto di isolamento diurno per alcuni mesi (2 per Sollecito e 9 per Amanda). La Corte d'Assise ha concesso le attenuanti generiche ai due condannati ed ha tolto l'aggravante dell'omicidio per i futili motivi (l'odio di Amanda verso la vittima). Assolti i due invece per non aver commesso il furto dei 300 euro che Meredith avrebbe tenuto nel cassetto della camera e che secondo l'accusa sarebbe stato motivo della lite prima dell'omicidio nella casa di via della Pergola. Un movente dei Pm è stato quindi cancellato. E' rimasto in piede quello sessuale con la violenza inserita nel reato di omicidio volontario. Le motivazione della sentenza saranno consegnate entro 90 giorni. La Corte ha previsto il pagamento di 1 milione di euro da parte dei due ex fidanzatini ai familiari della vittima, come risarcimento per il danno provocato. Più leggeri gli importi decretati sia per la calunnia nei confronti di Lumumba (40mila euro) che per il risarcimento alla proprietaria della casa di via della Pergola (25 mila euro). (Fonte: Apcom).