Cortile condominiale, contestazione della presunzione di comproprietà.

La presunzione di comproprietà di cui all'art. 1117 c.c. si estende anche ai cortili che siano compresi tra edifici condominiali limitrofi e ciò in virtù del consolidato orientamento giurisprudenziale in base al quale detta presunzione trova la sua ratio nella destinazione del cortile a servizio di tutti gli edifici limitrofi, seppur appartenenti a proprietari diversi, in quanto idonei a dare aria, luce ed accesso a tutti i fabbricati circostanti. Pertanto, l'unico modo per superare la presunzione di comunione di cui al summenzionato articolo, è quello di dimostrare che la proprietà esclusiva del cortile è da riconoscere in capo ad uno o più soggetti determinati, fornendo la prova contraria della presunzione legalmente operante.

Corte d’Appello di Napoli, Sez. III civ., 22 gennaio 2009, n.195
(Fonte: condominioweb.com)